Regolamento

L’ente gestore Il Centro Culturale Don Orione Artigianelli è una Casa filiale della Provincia Religiosa di San Marziano di Don Orione, con sede in Milano, ente ecclesiastico con personalità giuridica, i cui rapporti con lo Stato Italiano sono regolati dalla Legge pattizia n. 222 del 20 maggio 1985.

Dal punto di vista amministrativo, il Centro Culturale è autorizzato per l’accoglienza dal Comune di Venezia come Casa Religiosa di Ospitalità (SUAP Venezia prot. n. 2007.00092 del 2/1/2007), attività che viene così definita dall’art. 12 della L. Regione Veneto N. 49 del 22.10.1999: “Sono case religiose di ospitalità le strutture ricettive caratterizzate dalle finalità religiose dell'ente gestore che offre, a pagamento, ospitalità a chiunque lo richieda nel rispetto del carattere religioso dell'ospitalità stessa e con accettazione delle conseguenti regole di comportamento e limitazioni di servizio”.

La struttura

La struttura quattrocentesca in Venezia, sulle Zattere, destinata un tempo a convento dai Gesuati, fu ampliata nel settecento dai Domenicani, fu poi adibita ad orfanotrofio pubblico dopo la caduta di Napoleone, e fu acquistata da Don Orione nel 1923, per aiutare i giovani bisognosi della città ed avviarli ad un lavoro.

La recente ristrutturazione, iniziata nel 1996 e terminata nel febbraio 2006, è stata voluta dall’ente gestore per destinarla a Casa religiosa di ospitalità e a Centro Congressi Culturali internazionali, aperta a quanti vogliano condividere, nell’ospitalità, ideali culturali di ispirazione cristiana e orionina.

Le finalità Scopo dell’ente gestore è quello di offrire ai gentili ospiti un ambiente sereno e di riposo e dare un’opportunità di riscoprire i valori umani e cristiani, in un rapporto di rispetto e cordialità con tutti.

Da parte sua ogni ospite, entrando in questa Casa di ospitalità, dichiara implicitamente di voler accettare queste finalità e di adeguarsi alle norme indicate dal presente Regolamento per il buon andamento della convivenza di tutti.

Al complesso è annessa la Chiesa di S. Maria della Visitazione .

Norme generali

1. La Casa di accoglienza è aperta a tutti: donne e uomini di ogni età e condizione socio culturale, laici e religiosi, singole persone e gruppi organizzati, disabili autosufficienti; credenti e non credenti aperti all’ascolto, al dialogo, al confronto; approdati o in cammino, desiderosi di comunicare, attratti dalla pace e dalla serenità del luogo oltre che dalla fraterna accoglienza; comunque tutte persone rispondenti ad ideali di vita cristiana e religiosa e disponibili a superare eventuali difficoltà della vita di gruppo.

2. La prenotazione delle camere deve essere richiesta per tempo via fax o e–mail , specificando con precisione il giorno di arrivo, di partenza e le proprie necessità. La richiesta, per assumere validità, dovrà essere accettate per iscritto dalla Casa.

3. L’accettazione della proposta è subordinata all’invio di una caparra pari al 30% dell’importo relativo al soggiorno prenotato, o alla presentazione di idonea garanzie (carta di credito). La caparra non verrà rimborsata in caso di disdetta.

4. Le camere vengono messe a disposizione dalle ore 15.00 del giorno di arrivo.

5. Il giorno di partenza, la camera dovrà essere lasciata libera da persone e cose entro le ore 10.00. In caso di necessità, su richiesta, i bagagli potranno essere depositati in un apposito locale, manlevando la Direzione da ogni responsabilità per il contenuto degli stessi.

6. L’ospite, all’arrivo, presenterà un valido documento di riconoscimento, di cui potrà essere trattenuta copia dalla Direzione; prenderà atto del presente Regolamento e l’accettazione dell’ospitalità ne sarà segno di esplicita approvazione, senza riserve.

7. I pagamenti potranno essere effettuati dalle ore 8.00 alle ore 20.00, presso la reception.

8. Dalle ore 7.30 alle ore 9.30 è possibile servirsi della prima colazione, all’italiana, a buffet, da consumarsi unicamente nella zona dedicata.

9. Il rientro serale è fissato entro le ore 1.00. Chi per particolari motivi si trovasse nella necessità di prorogare il rientro, è pregato di preavvisare la Reception.

10. Quando si esce è obbligatorio depositare le chiavi (badge) in portineria.

11. Il servizio di portineria e di centralino telefonico iniziano alle ore 7.00 e terminano con l’orario stabilito per il rientro serale.

12. L’uso del telefono è a pagamento. Norme di comportamento

13. L’ospite è pregato di usare il massimo rispetto per il decoro della casa, per la sua destinazione e per la conservazione degli arredi messi a disposizione e, in ogni caso, dovrà tenere un comportamento adeguato al luogo religioso che lo ospita.

14. La Direzione può rivalersi di eventuali danni e guasti, particolarmente, all’arredamento della camera.

15. La Direzione non risponde dei valori lasciati incustoditi nelle camere ed in genere nei locali del complesso messi a disposizione degli ospiti.

16. Si raccomanda vivamente di evitare rumori che possano molestare la serena convivenza, particolarmente nelle ore notturne.

17. Non possono essere introdotte nelle camere persone estranee, senza il permesso della Direzione.

18. Nella struttura è vietato: introdurre animali, fumare, usare fornelli, stufette, bollitori, ferri da stiro ed altri strumenti potenzialmente pericolosi.

19. L’uso della TV è permesso solo nelle apposite sale d’incontro.

20. Radio e riproduttori di CD siano tenuti a basso volume specialmente dopo le ore 22.00.

21. Ogni comunicazione di reclamo dovrà essere presentata per iscritto alla Direzione, cui è demandata la diretta responsabilità del buon andamento della Casa.

22. Ai sensi di Legge n° 3, art. 51 del 16.11.2003 nella Casa non è consentito fumare.

La Direzione