MOSTRA ALLA CA’ D’ORO

I tappeti, la pittura, il collezionismo sono i tre temi proposti dalla mostra, che ruotano intorno a Venezia, città ponte con l’Oriente e culla della pittura rinascimentale, che accoglie nell’iconografia sacra e profana metafore tra cui spiccano anche le immagini di tappeti, in sintonia con la società e la cultura dell’epoca. Allo stesso tempo sono proprio i dipinti dei pittori dell’Europa rinascimentale a testimoniare la diffusione di questi manufatti di lusso, a simboleggiare la sacralità, la grandezza e il potere.

Fino al  10 settembre alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro si può visitare la mostra dedicata a rarissimi tappeti del 1400 e 1500, esposti assieme a quadri che li ritraggono. Infatti, nel passato, quando non si poteva facilmente assegnare la provenienza di un manufatto al paese d’origine, si diede il nome del pittore che li dipinse. Ecco allora gli Holbein, i Lotto, i Bellini, assieme a rari persiani, mammelucchi e caucasici, di altissimio pregio e in ottimo stato di conservazione. Da vedere il piccolo ‘Polonaise’ tappeto persiano intessuto con argento e oro. Cinque esemplari della stessa provenienza, donati ai dogi dagli ambasciatori del re safavide Shah Abbas, sono conservati nel Tesoro di San Marco.
Tra i dipinti in mostra  ‘La Nascita della Vergine’ e ‘La visitazione’ di Carpaccio, la ‘Madonna dell’Ombrello’ dì Girolamo dai Libri, ‘La Madonna del tappeto’ di Vincenzo Foppa. È di grande effetto l’accostamento dei quadri con i tappeti esposti. Per i ragazzi dai 6 ai 12 anni, un laboratorio per imparare a tessere, seduti a gambe incrociate con il loro telaietto, nello splendido portego della Ca’ d’Oro, il martedì e venerdì dalle 10 alle 12. Non perdere l’occasione dell’entrata gratuita la prima domenica di agosto e di settembre.